Il Sud-est asiatico, il bacino del Mediterraneo, la Normandia o il cuore di Parigi... Ecco la mappa degli ingredienti diptyque.

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Incontriamo il sandalo di Mysore, la vaniglia del Madagascar, la tuberosa delle Indie o, in terre più vicine a noi, il geranio, il lillà o il ribes nero selvatico dei giardini della Normandia. Questi viaggi hanno come unica priorità quella di reperire la qualità più elevata. E quando la natura non è in grado di soddisfare ogni desiderio, diptyque si svincola dai canoni della profumeria e fa a modo suo... continuando a cercare. Per incapsulare l’atmosfera della boutique di Boulevard Saint-Germain, diptyque ricorre alla sofisticata tecnica dell’headspace, usando bolle di vetro in origine destinate a catturare gli odori dei fiori più rari provenienti da terre lontane. Ed ecco che la scienza realizza la sintesi del sogno.