Luogo dalle multiple sfaccettature, tra negozio di arredamento, atelier d’artista e antiquario, la boutique al numero 34 del boulevard Saint-Germain s’impone rapidamente come un indirizzo imprescindibile per gli esteti di Parigi e non solo. Amante del palcoscenico, Yves Coueslant, uno dei tre fondatori, aggiunge un tocco teatrale creando vere e proprie scenette nelle vetrine. Il trio dispone le proprie creazioni di tessuti, essenziali e geometriche, accanto a originali oggetti reperiti durante i viaggi. C’è un po’ di tutto, teatri-giocattolo in carta inglese di Benjamin Pollock, aquiloni giapponesi, lanterne tedesche… Statuette di legno, borse e cuscini affiancano incenso, pot-pourri e contenitori da laboratorio in vetro borosilicato, decorati con semi colorati.
Un luogo delle meraviglie, in cui non si sa mai quale tesoro si potrà scoprire, che esprime la ricchezza delle influenze dei tre amici. Il concept store non esiste ancora. È appena stato inventato.
34 boulevard Saint-Germain, Parigi 5o arrondissement
Storico luogo di nascita di Diptyque, nel cuore del Quartiere Latino, il numero 34 di boulevard Saint-Germain è un indirizzo ricco di storie e di fantasia. Il luogo dell’immaginazione vagabonda.
La Parigi della bellezza e della vita bohèmienne
Quartiere emblematico, fiancheggiato dalla Senna, il 5o arrondissement incarna l’arte di vivere Diptyque. Stabilendosi in questa Parigi amante...
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« Notti bianche all’Orphéon »
In questo vivace quartiere, proprio accanto alla boutique Diptyque, c’era L’Orphéon, luogo festoso della notte parigina degli anni ‘50. Ieri separati, oggi riuniti: dell’antico locale sono state conservate due colonne ricoperte di specchietti azzurrati, i testimoni di un’epoca che faceva dialogare nel medesimo luogo studenti, pittori, attori e scrittori.
34 BOULEVARD SAINT GERMAIN – L’ESSENZA DELL’ARTE DI VIVERE DIPTYQUE
“Mercanti di tutto e di nulla”: precursori dei concept store
Nel loro negozio-laboratorio ubicato al numero 34 del boulevard Saint-Germain, i tre fondatori reinterpretano, innovano, collezionano, tanto che...
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Si tratta di un nuovo mestiere: mercanti di tutto e di nulla. Ecco un nuovo arrivato nel regno delle fiabe dedicato agli adulti: Diptyque
Le Guide de Paris, Henri Gault e Christian Millau, 1964
Il luogo dell’immaginazione
La boutique ubicata al numero 34 di boulevard Saint-Germain sollecita i sensi incoraggiando la curiosità, invitando il visitatore a condividere un’arte di vivere epicurea.
Varcando la soglia della boutique, si apre una porta verso l’immaginazione. Qui, tutti i sensi si risvegliano, in ogni istante. Con un solo sguardo, si viene stimolati dalla vista di reperti straordinari, oggetti dalle forme inaspettate e materiali delicati che seducono al tatto. Ci si inebria con i profumi invitanti che si diffondono dai flaconi di profumieri inglesi, commercializzati in Francia per prima da Diptyque, come pure dalle creazioni olfattive proprie della Maison, candele ed eau de toilette. Una melodia trascinante proviene da un giradischi, dai Rolling Stones a Monteverdi. Gli eterogenei gusti musicali del trio conferiscono al luogo un’ambientazione sonora unica, arricchendo la particolare atmosfera. Osando un approccio originale, nel 1966, Diptyque propone in esclusiva le registrazioni cacofoniche della cantante americana Florence Foster Jenkins, la cui brillante carriera eguaglia la sua assenza di senso musicale.
Tante passioni condivise, da vedere, toccare, sentire e odorare. Un luogo paragonabile a una parentesi fuori dal tempo, punto di partenza dell’immaginazione vagabonda.
La quintessenza dell'arte di vivere Diptyque in una fragranza emblematica. Fresche note muschiate, foglie di ribes nero, spezie d'oriente… 34 Boulevard Saint-Germain si declina in una collezione che esprime lo spirito della Parigi del V arrondissement, noto anche come Quartiere Latino: al contempo bohèmien, intellettuale e artistico.
La storia di Diptyque
La storia di Diptyque narra l’avventura creativa di tre amici ispirati dalla natura, dai viaggi e dall’arte. La nascita di una Maison di artisti.
I codici Diptyque
Sai parlare Diptyque? La grafia della Maison svela la storia di una tradizione che si arricchisce con il passare del tempo. Una lingua viva.